Qualche ora disponibile, eccoci allora con la fidata Amelie di nuovo a un tiro dal Pian del Re ormai inavvicinabile per la ressa estiva (e le tariffe di sosta proibitive per passeggiate brevi...). Si torna dunque alla Cassera Sbiasere, dove evitato il
colle della Gianna e prese alcune labili tracce per la Punta di Sea ci dirigiamo ai diversi cocuzzoli (quotati
2631, 2638 e 2632 sulla carta Fraternali) posti sulla costiera (da me denominata Costa Sbiasere) che conduce alla Sea Bianca.
Sotto l'ultima di queste punte incontriamo un furtivo animaletto dalla coda striata, dalle fattezze feline... che fugge dietro le
roccette senza farsi (sigh) immortalare. Difficile dire che specie di bestiola fosse.
Scendiamo per la costiera evitando qualche tratto di rocce rotte soprastante le
Rocce Losere (già incontrate l'anno passato) e poi i ripidi (e scivolosi) prati che riportano all'auto. Su queste distese prative, amate dalla cagnetta, moltissime fioriture interrompono il verde intenso, compreso
un lenzuolo di stelle alpine.