Un desiderio che si avvera e per il gadano qui' presente anche un ritorno nei luoghi che lo hanno visto salire lungo la via "Tempi moderni" nel lontano 12 Giugno 2004.
la prima tappa e' da fraz. Castello al rifugio Quintino Sella , questa e' forse la tappa più lunga in quanto sono circa 12 km per un dislivello di più di 1280 metri ,ma l'entusiasmo, la voglia e l' energia ci porta a camminare su quei sentieri senza problemi.
La giornata non è bella infatti all'arrivo al Rifugio Sella la nebbia avvolge il Re di Pietra e il rifugio per cui la serata la passiamo dentro al rifugio per riposarci un po'.
il rifugio è pieno la maggior parte sono alpinisti che il giorno dopo andranno in cima al rifugio o dalla via normale o dalla cresta est.
la giornata è splendida e conferma le previsioni meteo che davano e daranno nei prossimi giorni delle giornate bellissime. La tappa odierna e' dal rifugio Sella al rifugio Giacoletti, lungo il percorso incrociamo i partecipanti alla gara Tour Monviso Trail e abbiamo la possibilità di osservare il primo arrivato e ci domandiamo come questi atleti riescano a fare determinate prestazioni in questi ambienti.... boh!
Arriviamo al rifugio Giacoletti abbastanza presto e questo ci permette di rilassarci e darci anche una lavata,cosa gradita ma anche cosa che in questi ambienti è sempre un po difficile da effettuare, la serata è splendida e ci permette di osservare il Monviso by night.
I gestori del rifugio Giacoletti sono stati veramente ospitali, gentili e simpatici.
la tappa di oggi ci porterà al rifugio Du Viso in territorio francese, la tappa forse più spettacolare in quanto passeremo per il Sentiero del Postino (difficolta' EE) e attraverso il buco del Viso.
La giornata anche oggi è spettacolare si incrociano veramente pochi escursionisti e la cosa ci permette di apprezzare in solitudine queste alte vette.
Rimaniamo colpiti dall'opera ingegneristica del Buco del Viso considerando che è stato fatto poco prima della scoperta dell' America ed in poco tempo (!).
La traversata seppur breve ha un suo fascino perché ci immaginiamo quante carovane , persone e contrabbandieri sono passati lungo questa via che noi stiamo oggi percorrendo.
Dopo una breve pausa gia' in territorio francese raggiungiamo il rifugio Du Viso, bello dal punto di vista strutturale ma ahime' carente di alcuni servizi base quale elettricità, acqua per le docce e con sorpresa non gradita dal gadano non fanno panini o il pranzo al sacco per il giorno successivo, cosa che scopriamo troppo tardi , in realtà sembrerebbe che i panini debbano essere prenotati per tempo già alla mattina del giorno prima, cosa per noi assolutamente impossibile da fare...onestamente ci ha un po' delusi come rifugio....poi nonostante capisse l'italiano, parlava solo in francese.....vabbeh
questa è la tappa che chiude l'anello e ci riporterà alla fraz. Castello ,una tappa piuttosto lunga in termini di lunghezza ma perlopiù sarà in discesa.
Lo sforzo maggiore lo affrontiamo nel salire al passo del Vallanta in quanto il sentiero di salita se inerpica in una pietraia e in uno sfasciume che rende la camminata alquanto faticosa ma l'ambiente e l'entusiasmo ci permette di arrivare senza nessuna difficoltà al passo.
La discesa si svolge velocemente e ci permette di arrivare al rifugio Vallanta, un rifugio veramente bello e particolare anche dal punto di vista architettonico, un veloce pasto a base di una buonissima torta alle mele ci permette di recuperare le energie e continuare la discesa fino a Castello.
Bellissima avventura e luoghi stupendi,i ricordi rimarranno indelebili... un grazie ai miei compagni di cammino con cui abbiamo condiviso la fatica ma anche l'entusiasmo e l'allegria in questo trekking.
Gadan presenti: Papik con gli amici Simone e Davide.