max 5a, 6L, 170 m. sviluppo
Giornata fredda, dunque eccoci a caccia della parete piu' assolata, della via meglio esposta, delle rocce piu' tiepide... Con l'amico Papik puntiamo alla bassa Val d'Aosta, scandagliando ogni palestra di bassa quota in cerca del luogo adatto.
La scelta cade sulle "solite", ma sempre gradite, Placche di Oriana, certamente luogo solare.
Non sono piu' molte le vie che mancano in carnet e pertanto ci indirizziamo alla Robynid, settore sinistro delle Placche.
Il freddo ha un po' allentato la morsa con qualche raggio di sole piu' convinto, ma comunque il primo tiro, svolto con perizia dal buon Papik, ci fa congelare mani e piedi. Sul secondo ci scaldiamo un po', trovando roccia lavorata e gradevolmente colpita dal sole.
Giunti al termine del terzo tiro costatiamo costernati che il sole sta ormai per noi tramontando... dietro lo spigolo della via Terraine d'Aventure!
Tanti calcoli, infinite congetture per evitare il gelo e soprattutto l'ombra e... ci ritroviamo nell'unica via di Oriana all'ombra ben prima delle ore 13!!!
Ormai determinati a portare a casa l'"impresa" (;-) continuamo imperterriti, con i geloni alle mani, con alcuni passaggi non proprio banali: ad esempio l'attacco di L4 offre un ribaltamento sprotetto e di grado (per noi) superiore al 5a, poi L5 con una partenza interessante e poi belle placche delicate, ed infine L6 che pare decisamente sottovalutata con il grado 3.
Arriviamo all'ultima sosta e in un battibaleno siamo pronti alle calate, in tutto 3, che ci riportano alla base senza intoppi, smaniosi di ritrovare un po' di sole e di tepore.
Concludiamo, come di consueto, con panozzo e birrozzo chiacchierando di prossime avventure montane.