EE/F (passi di II), disl. 950 m
- Limonetto, 1250 m.
- Bec Matlas, 2148 m.
Stupendo giro ad anello concatenando due Bec di carattere dolomitico. La cresta per il Baral non presenta difficoltà ed è interamente segnata con bolli rossi, la salita al Matlas è invece poco evidente e non segnalata salvo poche tracce che portano in direzioni diverse.
L'incontro con due simpatici ragazzi in vetta al Bec Baral è occasione per due ciacole ed un rapido ripasso dei nomi delle cime circostanti.
Dopo aver consumato la razione K sul Baral ci dirigiamo all'omonimo colle per un assaggio di granita da parte dell'assetata Amelie e poi per tentare la salita del bel castello roccioso del Matlas. Risaliamo le erte erbose tra radi mughi ed approdiamo ad un magnifico ambiente dolomitico con cuspidi calcaree e ripidissimi canaloni. Le tracce conducono ad un intaglio con discesa sull'altro versante che però non convice la nostra cagnetta ed allora ripartiamo alla ricerca di una via di salita "potabile". Una nuova vaga traccia sembra invitare a salire un diedro aperto e qui ci impegniamo nella nostra alpinata con qualche passo di II grado che la fidata cagnetta supera con un aiutino "spintaneo" (sarà forse per il digiuno montano degli ultimi mesi...).
Giungiamo alla cima ovest in fronte alla vera vetta che però si presenta di roccia malferma ed evitiamo quindi di salire, ben paghi dell'impresa e della vista superba che da qui abbiamo sul Bec Baral e sulle vette delle Marittime.
Ora ci tocca la discesa su ripidissimi pendii (come i canaloni dolomitici) fino al col Matlas dove godiamo della visuale sud del castello roccioso del Bec Matlas. La discesa continua sul ripido, ma più morbido, canalone est fino a toccare il residuo nivale delle valanghe primaverili, ottimo terreno di gioco di Amelie e del sottoscritto!
Rientro alla base su comodo stradello tra belle fioriture e attraverso alcune belle borgate di Limonetto.