Rieccoci in Val Maira per una nuova stupenda escursione sui versanti a solatìo, tra le borgate di Stroppo, rivitalizzate da un turismo dolce lontano dal chiasso delle stazioni sciistiche.
Si parte nel gelo, in boschi incastonati tra bancate di roccia calcarea a buchi, ma presto il bellissimo sentiero acciottolato recupera il versante soleggiato e con pendenza moderata risale verso la borgata San Martino.
Finalmente si aprono i panorami, tra ampie praterie dominate dalle cime dell'Oronaye e del Chersogno. Il bosco ora di pini e poi larici è immerso nella neve, solcato sempre dal bel sentiero che ci conduce al colle Bettone.
Una costa a bosco rado di pino cembro porta al ripido scivolo finale del
Bettone, tutto innevato. Salita delicata a causa della neve dura, invita all'uso del rampocino (Amelie né è munita per natura, oltre al vantaggioso 4x4!). Suggestivo l'
affaccio sul vallone di Elva, con un impressionante salto di roccia dalla cima al fondo della comba.
Ridiscendiamo e saliamo la gemella
cima del Betunet, anch'essa in dolomitica esposizione su Elva e con vista sull'imponente
croda calcarea del Bettone.
I fenomeni geologici sono numerosi, con serre rocciose, cavità carsiche, grotte, rendendo il paesaggio molto vario.
Chiudiamo l'anello su San Martino, toccando la locanda Lou Subric per uno
spuntino a base di ottimi antipasti della casa, comodamente installati al caldissimo sole nella veranda esterna.
Nel rientro all'auto abbiamo ancora una digressione alla borgata Ciamin ed un tratto di sentiero spettacolare tagliato nella parete di roccia. Infine per concludere in bellezza non può mancare una visita esterna alla magnifica pieve di
San Peyre di Stroppo.