EE, 900 m. dislivello
- Sanfront, 490 m.
- Croce di Envie, 1307 m.
Alla ricerca di Balmalunga...percorriamo i ben noti sentieri del Bracco, tra bei boschi di castagno e invitanti formazioni rocciose. Peregrinando in cerca della fantomatica grotta, ci imbattiamo in un suggestivo anfratto, certamente abitato da pastori e magari anche del Neolitico. Lo battezziamo Grotta bassa di Balmalunga, perché la cavità si apre alla base di un bianco torrione di Balmalunga.
Non è però il vero sito rupestre, dove numerose emergenze, tra cui un dipinto su roccia, testimoniano la presenza dell'uomo da epoca preistorica.
Proseguiamo in ripida salita per tracce fino a sbucare sull'altopiano del Monbracco da cui procederemo per sentieri ben segnalati fino alla vetta (Croce di Envie), affacciata in modo suggestivo sulla pianura e poi alla Croce di Sanfront aperta sul magnifico panorama dell'alta valle Po, come sempre coronata dalla cuspide di Viso.
Sul sentiero di ritorno avremo modo di osservare bene il versante opposto del combale Reynaud e individuare la probabile ubicazione di Balmalunga...