- Chesta, m. 1320
- Monte Ciarm, m. 2057
Primavera sulle Alpi, dunque incertezza meteo ed allora occorre essere flessibili nelle gite di esplorazione. Partenza con un obbiettivo nelle Marittime, prontamente cambiato con altra meta in Val Maira dove le nubi paiono meno minacciose. Il carnet dei desideri d'altra parte è ben fornito di mete ambite.
Si ritorna nel vallone di Pagliero, bassa Val Maira, con l'intento di toccare la cima del Rastcias. Giunti alla bella borgata di Chesta imbocchiamo lo stradello alla volta del Col Birrone, ignari della lunghezza del percorso. Dopo circa 4 km tocchiamo il colle, in un cielo che a tratti sembra volersi rasserenare. Si procede sullo sterrato della via dei cannoni, sul versante della Val Varaita, molto panoramico in condizioni di sereno, mentre assai noioso con questo clima incerto. Altri km maciniamo senza quasi guadagnare quota e con panorama verso il Viso ostruito dalle nuvole basse: che palle questa strada, è proprio il caso di dirlo!
Oltre il km 9, finalmente abbandonato lo sterrato, ci inerpichiamo verso il Ciarm, camminando per ripidi prati ammantati di fioriture multicolor. Dal Monte Ciarm constatiamo quanto sia ancora lunga verso la cima del Rastcias e propendiamo per una siesta e poi il ritorno per cresta.
Si rivelerà la parte più interessante e bella dell'escursione: innanzitutto l'orientamento in condizioni di nebbia a tratti, poi le magnifiche fioriture, alcune anche rare, ed infine gli scorci panoramici nei frequenti momenti di sole.
Ritornati al col Birrone evitiamo poi il lungo rientro sullo stradello e scegliamo nuovamente l'esplorazione fuori dal sentiero, tra boschi e prati stupendi, toccando alcuni alpeggi diruti abbandonati da tempo, ma che ci confermano la retta via per Chesta.