Tornata la voglia di roccia, ormai chi li ferma più i due gadani superstiti?
Eccoli quindi alla volta della Sbarua, oppure Sbarüa, in cerca di qualche novità ma non certo di difficoltà...
Con qualche perplessità conduciamo i nostri passi alla volta di una delle vie più facili in Sbarua,
Prenota la polenta, non certo una classica, ma speriamo piacevole.
Già i primi metri rivelano la realtà: chiodatura non proprio logica, alla ricerca di una linea costretta tra le vie classiche del settore, roccia molto sporca e pur tuttavia dalla buona aderenza.
Il primo tiro dà un bel filo da torcere ai nostri e meno male che hanno un gioco di friends da sfoderare, per evitare il diedro terroso mal protetto. La
fiera dei muschi prosegue su L2, che offrirebbe una scalata gradevole se solo la roccia non fosse così sporca.
La
lunghezza seguente invece è in perfetto stile Sbarua: roccia bella, rugosa, lame nette,
grandiose quinte rocciose a sovrastare tutto il tiro. Da solo vale l'intera via, ma in effetti risulta alla fine l'unica vera lunghezza memorabile.
I tiri seguenti fanno ancora pensare, con una chiodatura non sempre sicura, ma fortunatamente di diffocoltà modesta.
Compensa l'ambiente di Rocca Sbarua, sempre magnifico, che ci fa assolvere gli apritori e godere a pieno questa giornata di sole ed aria frizzantina, mentre già fantastichiamo di nuove avventure sulle amate rocce.
ci ha pensato il Coronavirus a fermare i nostri focosi rocciatori...