Ancora un luogo di solitudine, un'immersione completa nel
mare verde delia Maremma toscana. Cammino diverse ore nel fitto del bosco di pini marittimi, magnifici ombrelli dalle chiome verdissime, che poi cede il posto a scure leccete e macchia mediterranea. I radi squarci permettono di lanciare lo sguardo lontano alla costa, alle
isole toscane, ma per lo più è l'ombra del bosco a far da compagna di questa escursione. E i suoni del vento di mare sulle fronde, i rumori della vita tra gli alberi, le mille e più tracce degli animali, numerosi ma invisibili.
Dopo tre ore di marcia ecco la perla incastonata nel verde: l'antico cenobio di
Santa Maria Alborense, detta Abbazia di
San Rabano, che dal XI secolo custodisce gelosamente questo lembo di Maremma. Le ancora imponenti vestigia romaniche sono in armonia con ogni altro elemento naturale: la pietra estratta dai circostanti Monti dell'Uccellina s'intona con ogni altra roccia naturale in uno splendido contrasto col verde dei lecci.
Altro luogo carico di suggestione è il magnifico
Oliveto di Collelungo, dove il tappeto di verde vivo contrasta col verde olivo delle fronde ed il rosso argilla del terreno.
Quindi le numerose
torri di avvistamento, avamposti di terra protesi vero il mare.
Il mare, infine, quello vero e autentico, dove nelle dune sabbiose s'incagliano tronchi e rami spiaggiati e dove non è inconsueto fare
incontri ravvicinati con la fauna...