A volte occorre ritornare sui propri passi per scoprire nuovi punti di vista:
ritorno dunque al Monte Ricordone, questa volta in compagnia di Amelie, percorrendo un giro ad anello differente dalla precedente camminata.
Partenza ancora dalla bella borgata di Rore, Puy Superiore, tocchiamo il
bellissimo rifugio Meira Paula, in incantevole posizione panoramica sulla Val Varaita. Poi risaliamo il bosco verso l'ameno
Culet, incontrando parecchie tracce di ungulati, forse caprioli, nella neve recente.
Via via che saliamo la dorsale ovest del monte il bosco si apre e la visuale si ampia verso la quinta di monti, ed iniziamo a tratti ad affondare nella neve. Ultimi metri in dirittura della grande croce e lo
scenario si apre anche sulla bassa valle, spaziando fino alle Marittime e le Liguri.
Qualche folata di vento gelido ci invita a muoverci, e dopo qualche scatto di vetta si riprende la marcia verso la vera cima, per poi iniziare la lunga cavalcata in direzione colle del Prete.
Intanto la vista si apre a nord su
Gran Paradiso,
Monte Rosa e in lontananza Retiche e chissà quali altri gruppi. Tocchiamo il
passo Malaura e poi con saliscendi svariati cocuzzoli sempre estremamente panoramici, su Varaita a ovest e Gilba a est. In vista ormai del colle del Prete ci sistemiamo per uno spuntino veloce, in faccia al
re delle Cozie, ben vigile dietro le cime minori.
Ripreso il cammino, inizia il tratto più impegnativo della camminata (EE): dal Colle del Prete alle case in abbandono di Chiambetta e fino all'incrocio con lo stradello sterrato per Meira Paula si seguono solo tracce di sentiero, in parte segnate, ma non sempre ben individuabili. I segni di passaggi di fauna selvatica sono molti, ma nessun avvistamento purtroppo.
Giunti allo stradello, la camminata diviene più tranquilla ma anche più monotona, riportandoci ad una Meira Paula popolata da numerosi avventori, quindi giù fino a borgata Puy Superiore.