In cerca di un'escursione di bassa quota, veniamo attratti da questa valletta poco nota, incastonata tra Valle Stura e Val Grana. Dallo stretto vallone boscoso si passa in breve agli ariosi crinali che salgono verso l'Alpe, attraversando prima bellissimi boschi di latifoglie. Il panorama è esteso: dalle Marittime fin verso nord al Gran Paradiso e al Monte Rosa, giganti di ghiaccio che emergono dalla nebbia padana.
Grazie all'inversione termica quassù il sole è tiepido, per non dire caldo, nonostante l'aria fresca. Così ci rilassiamo distesi sull'erba in faccia all'Argentera e sotto di noi la Gorgia con la rocciosa costiera del Tagliaré.
Poi discendiamo le erbose pendici meridionali dell'Alpe, abbandonando la visuale ovest sulle cime della Val Grana, e chiudiamo l'anello verso Paraloup, base della banda partigiana "Italia Libera" di
Giustizia e Libertà ed oggi piccolo borgo restaurato e adibito a rifugio-alberghetto.
Un luogo simbolo dove riflettere sul prezioso lascito di libertà conquistata a duro prezzo dalla Resistenza di Duccio Galimberti, Dante Livio Bianco, Nuto Revelli e mille altri uomini e donne sconosciuti.