Ecco una bella torre rocciosa che offre una breve ma intensa "alpinata" per chi come me è in carenza di roccia.
Nell'incantevole cornice della conca dei laghi dell'alta val Varaita è un piccolo comprensorio di guglie e pareti rocciose di notevole interesse: regina su tutte il
Roc della Niera che dalle varie angolazioni offre talvolta un aspetto severo, talatra di guglia ardita. Non sono da meno una vecchia conoscenza, il
Pic d'Asti, o la
Rocca Bianca dirimpettaia della Niera, o ancora la meta odierna, il Tour Real con il suo castello sommitale.
Dalla piacevole camminata, dapprima nella lariceta e poi al cospetto degli stupendi
Lago Blu e
Lago Nero, si passa al severo ambiente roccioso ai piedi del Tour, dove si respira aria di 3000.
Attacco l'arrampicata più in basso del vero inizio della normale, trovando passaggi non proprio innocui. Quindi tiro un sospiro di sollievo quando finalmente trovata la cengia d'attacco mi ritrovo al cospetto dei bolli gialli che indicano la retta via.
Tratti su bella roccia, intorno al II grado, ma con passaggi verticali e talvolta atletici, conducono ad un bivio (non evidente) dove si diparte a dx la variante diretta. E' questa che con qualche passo di III mi condurrà alla
forcella a dx della cuspide sommitale. Assai graditi i nuts ed i cordini con cui attrezzo qualche protezione veloce per affrontare in maggiore sicurezza qualche passo d'arrampicata non proprio elementare.
Ultimi metri sulla solare guglia rocciosa finale ed ecco il grandioso scenario si para innanzi agli occhi. Goduto il paesaggio e consumato un rapido pasto viene il momento di intraprendere la via di discesa sulla normale, attrezzando una prima breve doppia e poi disarrampicando, con qualche passaggio davvero impegnativo dove nuovamente i nuts risolvono l'impasse.
Al colle del Tour Real osservo la guglia da varie angolazioni, comunque sempre elegante e attraente; poi ridisceso al lago posso infine rimirare
l'intera conca sormontata dal Tour nelle calde luci pomeridiane.