- Preit (Canosio) 1540 m
- Monte Bert 2393 m
Incredibile, ma vero, bella neve farinosa e leggera sugli ombrosi pendii che discendono a est e a nord di questo poco noto monte della Val Maira. Infatti ben più note vette richiamano l'attenzione degli scialpinisti in valle.
Oggi quindi gita azzeccata, dalla neve, come appena detto, al dislivello contenuto (le martoriate ginocchia ringraziano), e per la piacevole compagnia di Christian, simpatico skialper solitario col quale condivido salita e discesa.
La salita con pendenza moderata, tranne il breve tratto nel canale ovest, permette di abituarsi con gradualità alla fatica e di giungere senza affanno ai bellissimi pianori dominati dalla parete nord di Rocca la Meja.
Dopo una breve ma erronea digressione riprendiamo la traccia in lieve discesa verso il lago Nero e poi in salita alla meta odierna, il Bert. Ottimo panorama dalla cima, con il Viso nel suo splendore a nord e la Meja con la cupa parete settentrionale a sud. Anche lo scivolo del Monte La Bianca attira lo sguardo, mentre verso ovest lo sguardo indugia sulle dolomitiche vette che contornano l'altopiano della Gardetta.
Temperatura gradevole in cima, dove skialper e ciaspolatori giungono numerosi ma senza affollamento eccessivo.
Dopo le ciacole di rito e la razione K diamo il via alla seconda parte della gita. La neve è molto buona e nel canalone est addirittura ottima farina abbondante, che stupisce viste le condizioni di altre zone.
Ci godiamo dunque un bel tratto di sciata assai piacevole, poi qualche tratto "tecnico" tra bosco e dossi "alla francese", giungendo agli ameni pianori della bellissima Valletta. Infine per un lungo tratto si percorre la stradina del valloncello, sempre ben innevata e agevolmente sciabile, che ci conduce fino al parcheggio dopo essersi ricongiunta alla strada di fondovalle.