Chiaretto, capitolo 2, in veste estiva (quest'inverno appariva
così) e quindi con l'inevitabile nuvolaglia di mezzo.
Partenza che non promette nulla di buono, come d'altronde le previsioni, ma poi, dopo qualche apprensione, il cielo libera ampi sprazzi d'azzurro e si apre la superba vista del Monviso e del suo fiero vicino, il Visolotto.
Severi canali glaciali incombono sui conoidi detritici, mentre il tamburellare dei massi rammenta il lavorio continuo che ha originato il
colore turchese del lago Chiaretto. Finissimo limo glaciale insieme alle acque di fusione glaciale danno questo colore unico al lago.
Continuiamo il pellegrinaggio tra i laghi di Viso, lasciandoci alle nostre spalle (non senza rammarico) il Chiaretto.
Un valico ci introduce alle vallette prative in cui sorgono i laghi Lausetto e Superiore, altre due perle della valle.
Il cielo intanto si è coperto e solo radi sprazzi di sole permettono di godere a pieno del colore delle acque, ma ad impreziosire il quadro sono anche le copiose fioriture che col tocco di colore illuminano la scena.
Chiudiamo l'anello scendendo a Pian del Re per una rapida tappa ristoro e poi di filata al Pian della Regina per evitare gli scrosci d'acqua che paiono imminenti.