Saluto il compagno di bivacco, lui rientra per la gola delle Forciolline, io intendo invece toccare la croce della Guglia delle Forciolline e poi salutare una vecchia conoscenza...
Il piccolo bivacco Berardo infatti ci accolse in una buia notte di
quindici anni fa rientrando da una via alla Punta Caprera. Allora una piccola folla di alpinisti ci fece posto nell'angusto ricovero. Oggi il bivacco con i suoi nove posti si presenta in ottimo stato, ben tenuto e pulito, cosa purtroppo niente affatto scontata.
Osservata la cima della Caprera e l'orrido canale da cui scendemmo, prendo commiato da questo bel nido d'aquila per scendere a valle sul "polveroso" sentiero del Berardo (concordo appieno con la definizione data dal mio compagno di serata al Boarelli).
A ripide svolte perdo quota ritornando nel regno vegetale di larici e cembri, mirtilli e fiori vari, lasciandomi alle spalle quell'altro regno tutto minerale, ma splendido e grandioso.