- Viviere (Acceglio) 1700 m. circa
- 2437 m
Ancora una bella sciata in condizioni più che ottime: con le temperature degli ultimi giorni sembrerebbe impossibile trovare ancora neve a quote non elevatissime come queste e invece...
Risalendo la valle mi convinco sempre più che oggi dovrò attuare il piano B, volgendo i passi a qualche bella e remunerativa camminata o, perché no, ad una "scalicchiata" in ferrata. Altro che testare i nuovissimi sci appena entrati nella dotazione invernale.
Invece imboccato il bellissimo vallone di Unerzio qualche speranza inizia a farsi strada nella mente, finché lasciata l'auto a Viviere la presenza di altri scialponi e ciaspolatori ravviva il progetto iniziale.
Portage fin quasi al prato Ciorliero, ma senza troppa fatica, poi messe le pelli si inizia in tranquillità sul placido pianoro imbiancato. Il vallone che sale alla Gardetta è ben innevato, con condizioni di neve primaverile che fanno pregustare una discesa piacevole.
E così infatti sarà, dopo la tappa al colle e gustata la vista della Meja ritta sull'ampio ripiano della Gardetta.
Dopo aver scambiate due ciacole con gli altri scialpinisti e atteso il ritorno del silenzio al passo della Gardetta mi avvio per la discesa in solitaria, per godere a pieno della sciata, breve ma di vera soddisfazione.
Peccato solo per la grattata ai fondo degli sci sull'infida pietra nascosta a pelo di neve: battesimo di roccia per gli sci nuovi di pacca.