Il Gran Dubbione, teatro di molte arrampicate ed escursioni dei Gadan, continua a riservare occasioni di avventura e piacevoli camminate.
Come questo anello, nato un po' per caso cercando un giro fuori dalla neve di questa stagione, inadatta sia alle camminate che alle sciate.
Tranquilla passeggiata fino al colle del Besso, già visitato in una giornata uggiosa di qualche anno fa, dopo il quale aumenta il ritmo per colmare i quasi mille metri di dislivello fino alla cima. Piacevole incontro quassù con Fabrizio ed il suo cagnetto che però non incontra la simpatia di Amelie, molto territoriale quando si tratta di cibo...
Due ciacole e qualche scatto di vetta, poi ognuno intraprende la via di discesa più gradita.
Io propendo per la "direttissima sud", seguendo l'ampio costone che ripidamente discende verso un invitante insellatura. Alcune modeste barre rocciose non oppongono difficoltà e, con cautela per la ripidezza di questi pratoni, giungiamo in breve alla sella. Più oltre è un salto di roccia, mentre a destra e a manca i pendii sembrano precipitare inclinandosi vertiginosamente verso i bui canaloni...
Provando verso est imbocchiamo finalmente una traccia con bolli blu, traccia che si rivelerà l'esile sentiero individuato ad occhio proprio durante la salita alla cima.
Ora dobbiamo solo più mantenere la traccia, che con saliscendi evita i vari salti e permette guadi agevoli nei numerosi ripidi canaloni che discendono da monte. Rientriamo al colle del Besso e poi giù nella bella faggeta per ricongiungerci al punto di partenza.