EE, dislivello 1200 m, 22 km sviluppo
- Madonna dell'Oriente, 800 m.
- Testa della Sendua, 1958 m.
Ecco un lunghissimo tour del vallone del Croesio, dettato dalle restrizioni ancora imposte dall'emergenza Covid. Si parte quindi dalla Madonna dell'Oriente, ultimo avamposto sanfrontese nel fondo del vallone per imboccare una fantomatica "ex strada di collegamento con Droe".
In effetti sulle mappe la strada appare interrotta, ma si confida nella possibilità di trovare una traccia percorribile. E così è: seguendo tracce animali e con un po' di fiuto, sempre aiutati dal navigatore, risulta possibile il collegamento con Droe.
Da qui un bel tratturo nel bosco di conifere porta al rifugio Bertorello, dove facciamo tappa caffè insieme ad un'ottima torta al cioccolato. Rinfrancati nel corpo e nell'animo si riprendono i tornanti verso Pian Muné.
Si apre l'ampio panorama che invita a continuare per poter ammirare la superba vista verso le alte vette.
Tra neve portante e prime fioriture di crochi approdiamo al bellissimo altopiano della Sendua dove osserviamo la maestà di Viso e la sua corte. Tappa immancabile con spuntino per l'Amelia e riposo al cospetto di cotanta bellezza.
Discesa sulla pista innevata per accorciare il già lungo itinerario e per accelerare l'arrivo al posto ristoro (rigorosamente da asporto) di Pian Munè, dove ci godiamo un'ottima polenta concia e una torta cioccolato e pere.
Si riparte con pancia piena percorrendo l'ampia e ariosa dorsale in direzione Bric Lombatera, dove ci soffermiamo a osservare le numerose coppelle. Poi giù verso il bric Bersaia nel bel bosco di larici e con qualche saliscendi di troppo da Fantoni verso Rocciaia e borgata Salis fino a chiudere l'anello alla Madonna dell'Oriente.
Totale 22 km che, a parte le calzature non comodissime, si sono macinati senza grossa fatica.