- Artaz (La Magdeleine), 1715 m
- Monte Tantanè, 2734 m
Ci siamo: i colori d'autunno iniziano a tingere di calde tonalità i boschi di larice e di latifoglie, inondando di giallo, rosso, arancione i fianchi dei monti.
Partiamo da Artaz col freddo pungente (lo temperatura sfiora lo zero), immersi nell'ombra del bosco di conifere, ma quando giriamo versante e volgiamo i passi nel valloncello del col Portola tutto cambia.
Il sole incendia la lariceta che incornicia il monte Tantanè. Dal bosco la vista si apre verso sud e in lontananza si scorge il bianco dei ghiacci del Rutor, quei ghiacci che nel mese d'agosto agonizzavano miserevolmente e che ora risplendono candidi di neve.
Ora il sentiero si fa ripido e faticoso finché sbucati oltre un colletto appaiono alla vista Cervino e Monte Rosa, mentre in fronte è il cocuzzolo finale. Ultimo strappo ed ultima fatica e siamo in vetta per gustare a pieno lo spettacolo.
Ridiscesi ad un bivio per il sentiero natura, lo imbocchiamo per compiere l'immancabile anello, che ci condurrà tra bellissimi lariceti al colle Pilaz, toccando alcuni laghetti assai consunti dalla siccità, ed infine alla località di partenza.