- Sambuco 1184 m
- Monte Bersaio 2386 m
Quante volte passando in valle Stura lo sguardo è stato rapito dalla "croda" del Bersaio, ed altrettante volte si è fantasticato di salirne i ripidi appicchi calcarei. Beh, oggi è la volta di calcarne finalmente la sommità, non per una via ripida ma per il comodo, ma lungo, itinerario escursionistico.
Già dal parcheggio si intuisce che non saremo soli... numerosi escursionisti sono attratti da questa facile salita e l'apparente assenza di neve induce a guadagnarne la vetta in questa giornata. La neve invece c'è, quasi da subito, ma non crea problemi di sorta fin quasi sulla cima. L'ultima parte della salita infatti richiede qualche attenzione a risalire i ripidi pratoni coperti dall'incoerente strato nevoso.
Nella gran parte della salita però è il tepore primaverile a farla da padrone, e l'ambiente inaridito dalla siccità accentua la sensazione di calore.
Nonostante i numerosi gitanti ci godiamo qualche istante di solitudine in vetta, osservando il profilo delle Marittime parate di fronte a noi, scorgendo qualche sagoma nota tra la moltitudine di montagne sconosciute.
Verso l'altopiano della Gardetta è la Meja invece a occupare l'orizzonte.
Accantonata l'idea di un anello (molto lungo e in assenza di traccia battuta) ricalchiamo i nostri passi a ritroso, colmando gli oltre 14 km di cammino e meritando quindi una lauta merenda sinoira in quel di Sambuco.