EE, 1200 m. dislivello
- Borgo (Crissolo), 1510 m.
- Bric Piatta Soglia, 2667 m.
Esplorazione nell'alto vallone Arpetto, luogo desolato ed appartato, che in una giornata grigia d'autunno appare ancora più sperduto e isolato dal mondo.
Ci incamminiamo con Amelie tra le case di Borgo per le dirute Meire La Font, quindi imbocchiamo il sentiero, mai segnato ma ben battuto, per il vallone Arpetto. Il tratto più spettacolare del cammino lo percorriamo nella nebbia, ma giunti agli alpeggi alti la vista si apre sui pascoli e sui crinali erbosi.
Radi ometti indicano la via verso l'alto vallone, a tratti aspro e pietroso, fino al desolato circo finale dove le tracce terminano. Rimontiamo il ripido pendio erboso verso il crinale e, con qualche passo su roccette, tocchiamo finalmente il Bric Piatta Soglia, che in realtà da est appariva quasi una piccola ardita piramide.
La cima invece rivela l'origine del nome: da qui infatti si diparte la lungae morbida dorsale che in direzione ovest raggiunge la Punta Sea Bianca, con due depressioni formate dal Colle della Mait Fionira e dal Colle di Sea.
Viso e i suoi compari come sempre dominano severi con le loro moli rocciose questi pendii più dolci ed erbosi.
Al colle di Sea, individuata una possibilità di discesa sull'ennesima traccia di camosci, ridiscendiamo verso il fondo del vallone che percorreremo sul suo lato dx orografico fino a ricongiungerci agli alpeggi superiori.
Col gioco di sole e nubi riprendiamo il sentiero di salita che incide i ripidi fianchi del Tioure, con visuali suggestive su altri valloni, magari obiettivo di future esplorazioni in questi luoghi fuori dal mondo, ora abitati solo dai camosci ma ancora frequentate dai malgari nei mesi estivi.