Riofreddo: laghi e rocce, boschi di abeti e larici, e poi soprattutto innumerevoli valloni laterali, da cui cogliere scorci sempre nuovi sulle ben note cime delle Marittime.
Rocca della Paur, Testa del Malinvern, Cima Maladecia, nomi ostili, come forse dovevano apparire queste arcigne piramidi rocciose ai montanari d'antan.
Oggi, calda giornata d'autunno partiamo dal fondo valle in ombra con temperature inusuali. Il cielo velato ricorda più un cielo d'agosto che quello di una giornata ottobrina, tipicamente dall'aria fresca e limpida.
Ci godiamo comunque un giro ad anello, toccando svariati valloni e numerosi laghi tutti in sofferenza (eutrofici) per la siccità prolungata e le temperature anomale. Anche i bellissimi boschi portano il segno di questo clima impazzito: colori autunnali sì ma meno smaglianti del consueto.
Cionostante lo scenario è incantevole, ed il Malinvern incorniciato dai biondi larici si offre per diversi scatti fotografici. Gradioso poi il larice di oltre 200 anni di età, una sorta di condomino capace di ospitare moltitudini di altre creature viventi.