Il richiamo delle Marittime ci riporta ai due più noti rifugi di zona, il Bozano ed il Remondino, per un lungo anello che permette di raggiungere entrambi. Stupendo giro che dal Gias delle Mosche, base di partenza per il primo dei due, ci porterà nel vallone dell'Argentera per poi condurre i nostri passi fino al secondo nel vallone dell'Assedras e ritorno all'auto.
Una breve tappa al Bozano, giusto per rinfrancarci dopo la prima salita e per riandare ai molti ricordi di passate avventure all'ombra del Corno... poi riprendiamo il cammino con un paio di utili indicazioni dal gestore. Il percorso attraversa l'immensa distesa di pietraie scaricate dalla grandiosa parete dell'Argentera nel corso del tempo. Ambiente severo e minerale, che contrasta con i verdi, seppur ripidissimi, prati della seconda parte, oltre la Bassa della Madre di Dio.
Giusto un intermezzo però, prima di approdare al vallone dell'Assedras, all'ombra della Nasta, e quindi nuovamente sovrastati da quinte di roccia imponenti e immancabili infinite pietraie basali. Il Remondino è la nostra seconda tappa, per uno spuntino e due chiacchiere col nuovo gestore, giovane ma già preparato da una pregressa gestione al rifugio Toesca.
Anche qui i ricordi di "imprese" passate non mancano e riafforano con nostalgia mista a smania di tornare a menar le mani su quelle rocce rossastre. E quindi eccoci a progettare/fantasticare nuove salite tra Nasta e Baus, per non dire dell'Argentera e della sua accattivante cresta Sigismondi...
Stay tuned
Bello vedervi insieme affiatati e proprio belli anche i panorami.
Ciao