Una gita col gadan senior con l'idea di affacciarsi da quel balcone privilegiato che è il colle Armoine, per godere della spettacolare visione del Triangolo Incantatore ed onorare così la memoria di Papik che giusto un anno fa ci lasciava.
Il rapido addensarsi delle nubi invece ci proietta in una dimensione ovattata (vedi nel seguito le riflessioni di Gianni, alias DeepSpace, alias Gadan Senior, sulle dimensioni
). Nessuna vista del Monviso dunque, ma un persistente
occhio di azzurro nella coltre sembra voler instaurare comunque un collegamento con quel firmamento dove aleggia lo spirito di Papik...
Svariate sono le tecniche, procedure, riti che sono state inventate e sperimentate per astrarsi dalla realtà
quotidiana ed esplorare realtà parallele, vere o illusorie che siano. Si va dal Castanediano uso di "sostanze" [1] a tecniche più sofisticate di viaggi OBE [2] paragonabili, secondo Stephen LaBerge [3] al castanediano sogno lucido [4]. Ma la storia è lunga e non è il mio scopo qui di fare una enciclopedia delle esplorazioni extra/intra sensorio-spaziali. Mi limito a citare alcuni casi che mi possono servire per introdurre il discorso seguente.
Una tecnica per esempio è quella del mantra, una frase particolare ripetuta ossessivamente per ore; tale è il mantra della verde Tara, il buddha femminile, OM TARE TUTTARE TURE SOHA recitato da sua santita' il Dalai Lama [5]. Una forma simile ma più "fisica" è quella dei dervisci rotanti [6]. A mio parere anche praticare il canto armonico [7] potrebbe portare ad alterazioni (semi-permanenti :o) dello stato mentale (o forse basta ascoltarlo sufficientemente a lungo); stessa cosa vale per il canto di gola, "Throat Singing" sviluppatosi nell'Asia centrale (Tuva e Mongolia) e nel Nord America (Inuit) [8]. Beh, anche noi in Italia abbiamo avuto un grande artista che riusciva addirittura a produrre con la voce fino a 4 suoni differenti simultaneamente, Demetrio Stratos [9].
E allora? mi chiederai caro lettore, mah! anche io ho la mia tecnica che mi apre la mente e mi stende per terra. Innanzitutto partire per una escursione in montagna con un carico aggiuntivo di 10Kg di epa, recitare ad ogni passo un mantra propiziatorio, "testa dura va 'n pastura testa mòla va a scòla" e così , dopo circa 800 metri di dislivello arrivano le visioni di tutta l'agiografia dei santi alternate a visioni mariane, dove il Lama che le recita questa volta non è il Dalai ma il sindacalista della CGIL negli anni '70, Luciano Lama, ben interpretato dal grande Alighiero Noschese [10].
Le visioni che si scatenano sono come un effetto tunnel interdimensionale attraverso molteplici dimensioni frattali o dimensioni di Hausdorff [11], un effetto tunnel che si può paragonare a un wormhole o ponte di Einstein-Rosen [12]. Attraversando il tunnel capisci cosa voleva dire l'astronauta Dave Bowman con "Mio Dio... è pieno di stelle!" [13]. A questo punto credi di aver capito tutto e ti monti la testa pretendendo di unificare le teorie della fisica
in un tutto unico partendo dall'elettromagnetismo delle equazioni di Maxwell (in forma integrale) passando attraverso la teoria delle stringhe che in questo caso sono le "String Figures" [14] arrivando allo spazio profondo "DeepSpace" [15] (e oltre) dove la relatività la fa da padrona.
Non a caso
la string figure rappresentata nella foto si chiama "Many Stars"; inoltre, sempre non a caso, il cappellino indossato dal Gadano senior fa riferimento ad un gruppo musicale tra i fondatori della cosiddetta "Space" music [16].
Quando poi, dopo tutte queste visioni, ritrovi il sentiero che ti riporta al rifugio, scopri che in fondo non siamo che una istanza tridimensionale di un essere di, almeno, 5 dimensioni come ben spiegato da un altro visionario, Cristopher Nolan nel suo Interstellar, girato sotto la consulenza di Kip Thorne [17] premio Nobel per la fisica nel 2017.
E a quel punto?... Ti mangi un panino e ti nascondi tra la folla sperando di non essere riconosciuto.
[1] Carlos Castaneda "Una realta' separata" Astrolabio-Ubaldini Roma 1972
[2] Out of Body Experience
[3]
Stephen LaBerge
[4] Carlos Castaneda "L'arte di sognare" Rizzoli 1993
[5]
Green Tara Mantra Per una
versione di un'ora (ascolto non obbligatorio)
[6]
Derviscio Rotante
[7]
Canto Armonico
[8]
Throat Singing . Da non dimenticare Albert Kuvezin con gli Yat Kha e la loro "cross contamination" con la musica rock, per esempio
Come Along . Preferisci forse
Black Magic Woman cantata due ottave sotto?
[9]
Demetrio Stratos
[10] per la parte riguardante il Lama vedere dai minuti 14:50-15:46
Rai Play Alighiero Noschese
[11]
Dimensione Frattale
[12]
Ponte di Einstein-Rosen
[13] Dave Bowman (attore Keir Dullea) dal film di Peter Hyams
2010 L'anno del contatto
[14]
String Figure
[15]
Deepspace - Highlander
[16]
Tangerine Dream
[17]
Kip Thorne
In memoria di Donato B. 21/02/1944 - 02/07/2023 R.I.P.