Benedette alpi Liguri con la ben nota abbondanza di precipitazioni nevose: a dispetto delle quote minori rispetto ad esempio alle Cozie, qui la vicinanza del mare fornisce masse umide pronte a scaricare candida farina sulle pendici alpine.
E noi, su "istigazione" dell'informatissimo Christian, ci portiamo nella stazione di Artesina per risalire dapprima le piste ancora ben innevate (siamo poco oltre 1300 m di quota) e poi dalla colla Bauzano intraprendere la parte scialpinistica della gita.
Magnifica la visione oltre il colle verso le cime note delle Liguri e la valle Ellero innevata ai loro piedi.
Un traverso sotto un ripido pendio ci conduce alla vista dell'imponente circo sottostante il Mondolè. Da qui qualche impegnativo tratto ghiacciato ci impone l'uso dei rampant, intimoriti dal vuoto vertiginoso sul lato sinistro.
Giungiamo poi in vista del ripido canalone ovest che scenderemo dopo aver toccato la vetta. A questa giungiamo senza più difficoltà percorrendo il crestone finale, estremamente panoramico.
Dalla cima notiamo verso est le cime imbiancate delle Apuane e in fronte ad esse quello che deve per forza essere il mar Ligure... Appagati dalle visioni in tutte le direzioni (il Rosa, il Granpa, il Viso....) e dopo aver consumato la barretta "d'ordinanza" ci predisponiamo alla discesa. Dopo qualche iniziale timore per la ripidezza e l'attacco un po' ghiacciato/pelato finalmente prendiamo confidenza col canalone ovest: la neve è spettacolare, fresca abbondante su firn primaverile. Come due bimbi nel paese dei balocchi ci divertiamo un sacco, meravigliati di poter godere di cotanta delizia a metà aprile. Ma la sorpresa continua: tranne pochissimi metri giungiamo ad Artesina sci ai piedi, curvando ancora con estremo diletto sulla morbida neve delle piste.
A coronare questa bellissima gita manca solo più la pizza alla base delle piste ma in quasi solitudine.