A distanza di qualche anno ritorno a completare l'opera, ossia toccare la vetta delle due Rocche Pergo, mancate nella gita
19/russet a causa della neve. Oggi neve non ce n'è, semmai qualche tratto di strada ghiacciato, ma nulla di problematico. Anche l'essere sempre in ombra non crea fastidio, al più ci tiene al fresco limitando il sudore della salita.
Giungiamo al bivacco Russet quasi senza faticare, tranne l'ultimo strappo prima del terrazzo erboso che lo ospita. Rinviamo la visita al ritorno e ci avviamo verso il colle Pergo per raggiungere la cima della "piccola". Qualche elementare passo di roccia, una scaletta metallica inutile e siamo alla croce per godere di una vista ampissimo.
In discesa, costeggiando la bella parete sud ci rammarichiamo di non aver salito la cresta sud-ovest, sicuramente su ottima roccia e priva di vere difficoltà.
Ma ora ci dirigiamo a passo svelto in direzione del castello roccioso della "grossa": un paio di giganteschi monoliti, molto estetici, il primo con due camini di stile "classico", il secondo con una bella placca granitica, ci offrono lo spunto per fantasie scaloire...
In breve con risalita di una china erboso-rocciosa siamo all'ometto che marca il culmine della Pergo Grossa.
Ora non ci resta che la discesa cercando di limitare le risalite al minimo grazie ad esigue tracce tra i rododendri. Visitiamo velocemente il bel bivacco munito di ogni confort e ci avviamo giù a valle.
Ultima tappa alla
Poiana di Pradleves per una degustazione deliziosa di formaggi di valle, primo fra tutti il re Castelmagno.