Un castello di roccia, sospeso tra val Susa e val Chisone, ecco l'immagine che ben rappresenta la cresta accademica alla punta del Villano.
Si parte dunque dal Selleries, dopo un saluto veloce a Massimo, alla volta del solitario vallone di Malanotte ed al colle del Sabbione.
Finalmente l'aria ora è un po' più fresca, forse a causa dell'ombra proiettata dalla mole della punta Pian Paris.
Il lungo traverso sotto la Paris ci conduce alla porta del Villano ed alla vista del "castello".
Qualche roccetta così così e ci siamo: il bellissimo torrione iniziale si para sopra i nostri occhi. Bella roccia a buchi ci offre una bella scalata di IV grado. Segue un risalto più facile che conduce sotto la placca valutata III+, forse qualcosa di più ma comunque ben scalabile e proteggibile verso sx.
Ancora qualche tratto di roccia più facile ben lavorata, a cui segue la sezione più facile da fare in conserva. Infine un paio di lunghezze (ma si poteva andare in conserva) ci portano in vetta, ormai avvolta nelle nubi.
Firmato il libro di vetta ci avviamo a scendere, con una breve disarrampicata e poi la ripida discesa della normale. Segue il percorso a ritroso fino al Selleries, rimirando ancora la nostra meta e le cime circostanti, e lasciando andare la fantasia su nuove avventure tra questi monti.