D, sviluppo 200 m, dislivello 650 m.
- S.Anna di Bellino, 1840 m
- Rocca Senghi, 2450 m
Oggi mix di scalata ed escursionismo, in una parola ferrata. Il prolungato digiuno dalla roccia accende il desìo di scalare ed ecco allora un classico ripiego nella impegnativa ferrata di Rocca Senghi. Parete strapiombante, passaggi atletici ed esposizione sono gli ingredienti della variate difficile, che percorre lo spigolo sud-est della Rocca.
Una quarzite rossastra offre il teatro della salita, anche se purtroppo l'abbondanza di staffe rende quasi impossibile calcare la roccia. I passi d'altra parte in assenza di mezzi di progressione supererebbero di certo il VI grado, come testimonia la via di arrampicata che sale poco a destra (max 6b).
La verticalità si attenua nella seconda parte, dopo aver incrociato la variante più facile.
Dalla cima il panorama evidenzia la quasi totale assenza di neve, conseguenza di queste temperature elevate.
Dopo qualche istante di relax, mi avvio per il ritorno passando per la galleria del Vallo Alpino, rigorosamente con pila frontale. Sbucato nuovamente sul versante sinistro della Rocca mi fermo ancora per contemplare l'imponenza della parete oltre che per un rapido spuntino.
Ripercorse a ritroso le infinite serpentine del sentiero di accesso sono nuovamente a Sant'Anna per un ultimo saluto allo "scoglio".