Ancora una bella skialp sotto l'ombra di Viso. Partiamo presto per evitare che la neve vada in cottura e con essa anche le nostre povere gambe... 7:30 quindi siamo al "pilone", dove lasciamo l'auto e intraprendiamo la salita già con temperatura abbondantemente sopra lo zero.
Con tutta calma ed in compagnia di due simpatici verzuolesi approdiamo al primo pianoro, per poi risalire il tratto più ripido e giungere allo splendido altopiano della Rocca Nera: un tavolato di candida neve trasformata su cui domina la piramide di Viso.
Tocchiamo l'estremo ovest per affacciarci sul vallone dell'Alpetto ed osservare a tutto tondo la sfilata delle familiari vette dell'alta valle Po. Poi ci spostiamo alla vera "vetta" della Rocca Nera con breve risalita a scaletta, non sia mai che qualcuno dica che non siamo saliti in cima!

La discesa è pura goduria: neve perfettamente trasformata su cui zigzagare a piacimento, salvo brevi tratti un po' più sfondosi nella sezione ripida, per poi riprendere su ottima primaverile nel plateau inferiore.
Qualche apprensione solo nell'ultima parte per qualche "squalo" in agguato e per il rischio di affondare nella granita di fine "corsa".