Ecco come la passeggiata ripiego di una scalata sfumata diviene esplorazione di un versante meno noto del Bracco. La falesia della Madonna della Neve di Occa è quindi una delle varie tappe oggetto del tour, e non la destinazione unica di una sessione ad alta intensità per gli avambracci.
Eh sì tutti i settori di questa bella falesia richiedono un discreto impegno (grado VI necessario), come d'altra parte anche le altre falesia di questo versante del Monte Bracco (La Trappa ad esempio sfiorata durante il rientro).
Ma la roccia è protagonista comunque di questa passeggiata: un paio di siti rupestri ospitano misteriose incisioni (similmente ad altre "lavagne" ubicate sul versante sud), inoltre diversi "affacci" sulla pianura sono situati su pilastri rocciosi al di sotto dei quali talvolta si sviluppano itinerari di roccia.
Anche l'antico cenobio della Trappa è costruito su basamento roccioso e realizzato in conci di pietra.
D'altra parte il cuore del Bracco è di pietra, quella stessa ruvida roccia metamorfica (gneiss) che tanto amiamo carezzare durante le nostre arrampicate sulle sue assolate pareti.