Via decisamente impegnativa, su roccia perfetta ma con chiodatura spesso essenziale (alla Manlio Motto, per intenderci) e non integrabile con protezioni veloci...
Qualche nut/friend conviene comunque averlo per i pochi punti dove i deboli (come noi) avranno la necessità di aumentare i punti di assicurazione.
La
prima lunghezza (a dx dello spigolo del pilastro rosso basale) è davvero difficile, con movimenti non intuitivi, ed il grado dichiarato appare costretto (6b).
Segue un tiro in
placca (5c), quindi un bel
diedro da superare con tecnica di sostituzione e movimenti non sempre ovvi (6a), quindi un impegnativo
diedro aperto (6a/6a+).
Ancora
placca con chiodatura tutt'altro che relax (7-8 spit per oltre 50 metri) ma su roccia dall'aderenza perfetta (6a), poi un brevissimo risalto roccioso e si giunge sulla cengia al cospetto del muro finale.
Tiro chiave della via (6b+) con passaggi tecnici e chiodatura molto distanziata anche nei passi chiave.
Il freddo intenso e la stanchezza ci consigliano di ripiegare lasciando incompleta la salita di questa bella e difficile via di Motto-Piola.