Rieccoci alla Testa Gias dei Laghi,
bella montagna di facile accesso e che già fu
fonte di soddisfazione qualche anno fa...
Saliamo i tiri concatenando alcune lunghezze:
L1+L2: primi metri verticali poi facile, quindi diedrino sopra S1 e placchetta
L3+L4: diedrino e muretto, poi bel muretto dopo S3
Si riprende sul secondo risalto:
L5:
bella placca in diagonale
L6: muretto
Nuovo cambio di sperone, questa volta definitivo:
L7+L8:
bel diedro (5c), poi diedro muretto
L9: muretto
L10: risalti
L11:
muretti, l'ultimo verticale e reso impegnativo da fessure e appoggi erbosi (era meglio chiodare un metro a sx...)
L12:
muretto, a cercare ancora difficoltà... forse inutile
Giudizio complessivamente molto positivo, per la piacevolezza dei tiri, la chiodatura ravvicinata e l'ambiente di montagna. Forse le due ultime lunghezze sono un po' forzate a cercare il V+ a tutti i costi, ma con un paio di friend è possibile evitare i passi più impegnativi.
Discesa con un po' di apprensione per l'annunciato temporale... ed infatti fortunatamente un tuono impressionante echeggia alle nostre spalle qualche minuto dopo essere passati oltre il canale che scende dal colle d'Aver. Pochi istanti e avremmo dovuto cavarcela a schivare i massi rotolanti dalla cresta!
Giù di corsa verso l'auto in gara con la pioggia incombente... e anelando il meritato panino caldo.