In una giornata che dovrebbe essere caratterizzata da temperature rigide e invece prevede 20 gradi a Roure, decidamo per un ritorno alle solatie pareti del Vignal. Sappiamo che la prima via della parete, la Gaido-Marone è stata ripulita del 2019 dal "solito" Michelin e quindi risulta ora agevolemente percorribile.
Andiamo dunque a vedere coi nostri occhi!
Una cordata di volenterosi, che ha raccolto il testimone del compianto Michelin, qualche giorno fa è tornata a ripulire ulteriormente, in special modo l'accesso, segnalandolo a dovere.
Dunque nonostante il terreno franoso arriviamo senza problemi all'attacco.
La prima parte, ripristinata nel 2019, offre un paio di tiri di scalata piacevole (il primo e l'ultimo) e un tratto mediano definibile "panoramico", dove appunto la vista sulla valle e sui torrioni soprastanti sono il leit motif.
Giunti però al Torrione Vignal vero e proprio inizia la goduria rocciosa. Quattro tiri davvero belli, su roccia super e chiodatura ariosa ma corretta, che rendono la scalata davvero di soddisfazione.
Insomma felici e contenti per la bella scalata ci godiamo un momento di relax in vetta. Anche un bendaggio di fortuna dello stinco infortunato di Piero occupa i nostri sul solarium sommitale del Vignal. Eh sì il gadan junior nella lunghezza chiave ha avuto un incontro troppo ravvicinato dello stinco sx con il bordo dello strapiombo, forse per un eccesso di sicurezza ed un impreciso movimento della gamba... Nulla di grave, solo un bel bozzo ed un "simpatico" dolore
a rammentare la manovra maldestra.
Efficace il paragone col "pandoro"
Per voi sempre tanta simpatia e un meritato: bravi!!