Nonostante le previsioni pessime un manipolo di gadan veraci programma un'escursione nelle Valli e ne esce un'escursione di tutto rispetto, con qualche passo "interessante" tra roccette infide a causa dell'umidità e del lichene, tratti erbosi ripidi ed erte crestine.
Nonostante le nubi e qualche tratto nella nebbia l'escursione ci regale inaspettate visuali sulle pareti dell'Ovarda, sulle strane formazioni di roccia del vallone d'Ovarda (esempio il Bec dla Ciuleri) ma soprattutto l'incontro con molta fauna selvatica. A cominciare proprio dalla strada che da Lemie conduce a Inversigni: qui incrociamo un capriolo impaurito che salta letteralmente sulla strada scivolando rovinosamente sul fianco ma riprendendosi in men che non si dica... Seguono avvistamenti di
stambecchi nella nebbia, copiosi
branchi di camosci verso la ripidissima comba di Venaus, ed ancora caprioli in fuga scendendo all'Alpe Crest.
Intanto la nostra camminata ci porta dapprima al truc d'Ovarda, da cui purtroppo possiamo solo immaginare la mole imponente della Torre d'Ovarda, per poi proseguire verso il colletto di Costa Fiorita. Qui intercettiamo il sentiero Gta, poi il sentiero del Passo Paschiet e chiudiamo comodamente l'anello toccando infine l'Alpe d'Ovarda.