Panorama grandioso e ampissimo dal magnifico sentiero balcone che conduce all'appartato vallon de la Moulette. Ed anche dalle pareti si gode una vista appagante verso i colossi degli Ecrins (i picchi ed i ghiacciai della Montagne des Agneaux).
In piu' si aggiunge la prospettiva di una bella e piacevole scalata su gradi non elevati, roccia bella, chiodatura adeguata...
Questa la premessa.
Seguono le considerazioni di uno scalatore modesto, certamente poco propenso ad accettare un ingaggio superiore al previsto.
Una via 'Vaille que Vaille' certamente meritevole di ripetizione, ma con alcune osservazioni. Innanzitutto la chiodatura. L'obbligatorieta' e l'impossibilita' di integrare le protezioni rendono la salita impegnativa; nelle prime lunghezze ed in quelle centrali (di placca) la spittatura appare ragionevole anche se in alcuni punti lunghetta, mentre negli ultimi tre tiri sembra davvero poco logica. Talvolta l'impressione e' che a guidare gli apritori sia stata la ricerca della difficolta' a tutti i costi: es. terzultimo tiro spittato su placca in prossimita' (un metro e mezzo) di una bella fessura-camino o peggio ancora il penultimo tiro chiodato (si fa' per dire...) su bombe' molto duro (molto superiore al 5c dichiarato) e con uscita totalmente sprotetta, quando pochi metri a sinistra si passa con facilita'... Per concludere un passo esposto per il secondo di cordata sull'ultimo tiro, dopo essersi 'goduti' una sosta da urlo... nel senso che le caviglie ed i piedi hanno urlato ogni insulto all'indirizzo del signor Cambon. Non c'e' ragione che tenga, la penultima sosta e' collocata ad arte per essere scomodissimi, quando pochissimi metri a fianco si poteva attrezzare su comodo terrazzino!!!
Insomma per godersi questa via e' bene dominare con una certa tranquillita' il 6a e magari disporre di qualche protezione veloce per gli ultimi tiri dove la spittatura oltre che rarefatta e' mal posizionata.
Le considerazioni di cui sopra faranno sorridere i forti scalatori che neppure avranno colto tali 'anomalie', ma il grado dichiarato non si rivolge tanto a loro quanto agli arrampicatori 'della domenica' che a quel grado fanno affidamento per non trovare eccessive sorprese e potersi godere qualche scalata senza dover sudare (e patire) troppo.
Non me ne vogliano gli estimatori di Cambon che comunque e' e resta un grande apritore di vie degli Ecrins e dei Cerces, a lui va comunque la riconoscenza per il pregevole lavoro e per la bella via aperta in questo angolo di paradiso.